3rd Royal Automobile Club British Grand Prix  11th Grand Prix d'Europe   1951 
 1951 


1 / 7 Sabato, 13 Maggio 1950 Gran Premio nº 1   
Pole Position
 1′50″8

 Giuseppe Farina   Alfa Romeo


Soleggiato
Giro Veloce (1 Punto)
 1′50″6

 Giuseppe Farina   Alfa Romeo

Silverstone Circuit


Silverstone


Regno Unito


1950 - 1951

70 Giri x 4,649 km
325,430 km

1 / 7 Sabato, 13 Maggio 1950 Gran Premio nº 1   
  Pilota   Scuderia Giri   Distacco/Ritiro Griglia Punti
Giuseppe Farina Alfa Romeo 70 2:13′23″6 9
Luigi Fagioli Alfa Romeo 70 +2″6 6
Reg Parnell Alfa Romeo 70 +52″0 4
Yves Giraud-Cabantous Automobiles Talbot-Darracq - Talbot-Lago-Talbot 68 +2 Giri 3
Louis Rosier Automobiles Talbot-Darracq - Talbot-Lago-Talbot 68 +2 Giri 2
Bob Gerard ERA Privata 67 +3 Giri 13º
Cuth Harrison ERA Privata 67 +3 Giri 15º
Philippe Étancelin Automobiles Talbot-Darracq - Talbot-Lago-Talbot 65 +5 Giri 14º
David Hampshire Scuderia Ambrosiana - Maserati 64 +6 Giri 16º
10º
Joe Fry
Brian Shawe-Taylor
Maserati Privata 45
19
+6 Giri 20º
11º Johnny Claes Écurie Belge - Talbot-Lago-Talbot 64 +6 Giri 21º
Rit Juan Manuel Fangio Alfa Romeo 62 Perdita d'olio
NC Joe Kelly Alta Privata 57 +13 Giri 19º
Rit Prince Bira Enrico Platé - Maserati 49 Senza benzina
Rit David Murray Scuderia Ambrosiana - Maserati 44 Motore 18º
Rit Geoff Crossley Alta Privata 43 Trasmissione 17º
Rit Emmanuel De Graffenried Enrico Platé - Maserati 36 Biella
Rit Louis Chiron Officine Alfieri Maserati 26 Frizione 11º
Rit Eugène Martin Automobiles Talbot-Darracq - Talbot-Lago-Talbot 8 Pressione dell'olio
Rit
Peter Walker
Tony Rolt
ERA Privata 2
3
Cambio 10º
Rit Leslie Johnson T.A.S.O. Mathieson - ERA 2 Alimentazione 12º
F Felice Bonetto Scuderia Milano - Maserati-Milano-Maserati - Non partecipa al Gran Premio -
F Raymond Mays ERA Privata - Iscrizione rifiutata -

1 / 7 Sabato, 13 Maggio 1950 Gran Premio nº 1   
 Podio Piloti  Podio Costruttori  Podio Motori

Luigi Fagioli

Giuseppe Farina

Reg Parnell

Alfa Romeo

Alfa Romeo

Alfa Romeo

Alfa Romeo

Alfa Romeo

Alfa Romeo
 Piloti Vittoria 1a per Giuseppe Farina
Pole Position 1a per Giuseppe Farina
Giro Veloce 1º per Giuseppe Farina
Podio 1º per Giuseppe Farina e Luigi Fagioli
1º e ultimo per Reg Parnell
Hat Trick 1º e ultimo per Giuseppe Farina
Grand Chelèm -
Gran Premi Disputati 1º per tutti i piloti
Ultimo Gran Premio -
 Costruttori Vittoria 1a per Alfa Romeo
Doppietta 1a per Alfa Romeo
Pole Position 1a per Alfa Romeo
Giro Veloce 1º per Alfa Romeo
Podio 1º per Alfa Romeo
Gran Premi Disputati 1º per tutti i costruttori
Ultimo Gran Premio -
 Motori Vittoria 1a per Alfa Romeo
Pole Position 1a per Alfa Romeo
Giro Veloce 1º per Alfa Romeo
Podio 1º per Alfa Romeo
Gran Premi Disputati 1º per tutti i motori
Ultimo Gran Premio -

1 / 7 Sabato, 13 Maggio 1950 Gran Premio nº 1   

Re Giorgio VI incontra i piloti prima del via
Partenza del Gran Premio
Cronaca di gara sul Corriere della Sera
Giuseppe Farina taglia il traguardo

 Pre-Gara
Sabato 13 Maggio prende il via il primo Gran Premio del Campionato del Mondo di Formula 1 sul circuito di Silverstone.

Gli inglesi, rispettosi del riposo domenicale, disputano così le qualifiche il venerdì e la gara il sabato.

Una delle due scuderie italiane presenti è l'Alfa Romeo, munita di quattro vetture guidate da Nino Farina, Juan Manuel Fangio, Luigi Fagioli e, come omaggio alla nazione ospitante, Reg Parnell.
L'altra è la Maserati che porta con sè sei vetture divise in tre team: Scuderia Ambrosiana — con David Murray e David Hampshire — Officine Alfieri Maserati — con Louis Chiron e Joe Fry — ed Enrico Platé caratterizzata per avere sulle sue monoposto due piloti dotati di titoli nobiliari: Emmanuel de Graffenried e Prince Bira.

La scuderia Ferrari decide di non partecipare alla corsa con Enzo Ferrari che critica l'organizzazione, tramite la stampa, per il limitato ingaggio offertogli.

A questo Gran Premio partecipano anche scuderie francesi con cinque vetture Talbot-Lago e le inglesi Alta e ERA.


 Qualifiche
Le qualifiche sono dominate dall'Alfa Romeo che piazza le sue quattro monoposto nella prima linea, con Farina che realizza la pole position in 1'50"8 davanti a Fagioli e Fangio.

 Cronaca di Gara
Il Gran Premio si apre sotto gli occhi di re Giorgio VI e sua figlia Elisabetta (che diventerà poi la futura regina); al primo giro Farina passa in testa davanti a Fagioli, Fangio e Parnell seguono poi Bira (Maserati), de Graffenried (Maserati), Martin (Talbot-Lago), Giraud-Cabantous (Talbot-Lago), Rosier (Talbot-Lago), Étancelin (Talbot-Lago), Gerard (ERA), Harrison (ERA), Hampshire (Maserati), Murray (Maserati), Chiron (Maserati), Claes (Talbot-Lago), Crossley (Alta), Kelly (Alta), Fry (Maserati), Johnson (ERA) e Walker (ERA).

Al secondo giro, Nino Farina segna il record della pista di velocità a 151,324 km/h.

Fagioli, al decimo giro, prende il comando davanti a Farina, Fangio e Parnell segue poi Bira (+25″) e de Graffenried (+44″).

La gara si trasforma in un susseguirsi di abbandoni e ritiri: quasi subito escono di scena Leslie Johnson, al 2º giro per noie all'alimentazione; Peter Walker per il cambio al 5º giro e, al 9º giro è il turno di Eugène Martin per insufficiente pressione dell'olio.
Louis Chiron ha noie alla frizione e si ritira al 24º giro mentre Emmanuel de Graffenried esce al 34º giro per problemi alla trasmissione.

Geoff Crossley e David Murray si ritirano entrambi al 44º giro, rispettivamente per problemi alla trasmissione e al motore.

Prince Bira compie una buona gara fino al suo ritiro per esaurimento del carburante al 49º giro.

Al 50º giro le quattro Alfa Romeo occupano la testa della gara fino a quando, Fangio, è costretto a ritirarsi per problemi di lubrificazione al 62º giro. Così le Alfa Romeo rimanenti conquistano i primi tre posti della classifica con Farina che vince la gara distanziando Fagioli di 2″.

L'Alfa Romeo realizza il primo Royal Flush nella storia della Formula 1 (piazzando tre vetture nei primi tre posti con Farina, Fagioli e Parnell) e Nino Farina il primo Hat Trick: l'italiano infatti segna la prima pole, il primo giro veloce e la prima vittoria conducendo la quasi totalità della gara davanti a tutti (63 giri su 70) sfumando così il Grand Chelèm.
Durante la sessione di qualifica, come detto, compie inoltre la storica impresa di piazzare tutte le sue quattro monoposto in prima fila.

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