12e Grand Prix Automobile de Belgique      1951 
 


5 / 7 Domenica, 18 Giugno 1950    Gran Premio nº 5   
Pole Position
 4′37″0

 Giuseppe Farina   Alfa Romeo


Soleggiato
Giro Veloce (1 Punto)
 4′34″1

 Giuseppe Farina   Alfa Romeo

Spa-Francorchamps


Stavelot


Belgio


1950 - 1970

35 Giri x 14,120 km
494,200 km

5 / 7 Domenica, 18 Giugno 1950    Gran Premio nº 5   
  Pilota   Scuderia Giri   Distacco/Ritiro Griglia Punti
Juan Manuel Fangio Alfa Romeo 35 2:47′26″0 8
Luigi Fagioli Alfa Romeo 35 +14″0 6
Louis Rosier Automobiles Talbot-Darracq - Talbot-Lago-Talbot 35 +2′19″0 4
Giuseppe Farina Alfa Romeo 35 +4′05″0 4
Alberto Ascari Scuderia Ferrari 34 +1 Giro 2
Luigi Villoresi Scuderia Ferrari 33 +2 Giri
Pierre Levegh Automobiles Talbot-Darracq - Talbot-Lago-Talbot 33 +2 Giri 10º
Johnny Claes Écurie Belge - Talbot-Lago-Talbot 32 +3 Giri 14º
Geoff Crossley Alta Privata 30 +5 Giri 12º
10º Toni Branca Maserati Privata 29 +6 Giri 11º
Rit Eugène Chaboud Écurie Lutetia - Talbot-Lago-Talbot 22 Pompa dell'olio 13º
Rit Raymond Sommer Talbot-Lago-Talbot Privata 20 Pressione dell'olio
Rit Philippe Étancelin Automobiles Talbot-Darracq - Talbot-Lago-Talbot 15 Surriscaldamento
Rit Yves Giraud-Cabantous Automobiles Talbot-Darracq - Talbot-Lago-Talbot 2 Pompa dell'olio

5 / 7 Domenica, 18 Giugno 1950    Gran Premio nº 5   
 Podio Piloti  Podio Costruttori  Podio Motori

Luigi Fagioli

Juan Manuel Fangio

Louis Rosier

Alfa Romeo

Alfa Romeo

Talbot-Lago

Alfa Romeo

Alfa Romeo

Talbot
 Piloti Vittoria 2a per Juan Manuel Fangio
Pole Position 2a per Giuseppe Farina
Giro Veloce 3º per Giuseppe Farina
Podio 2º e ultimo per Louis Rosier
Hat Trick -
Grand Chelèm -
Gran Premi Disputati 1º per Eugène Chaboud e Pierre Levegh
Ultimo Gran Premio -
 Costruttori Vittoria 4a per Alfa Romeo
Doppietta 3a per Alfa Romeo
Pole Position 4a per Alfa Romeo
Giro Veloce 4º per Alfa Romeo
Podio 2º e ultimo per Talbot-Lago
Gran Premi Disputati -
Ultimo Gran Premio -
 Motori Vittoria 4a per Alfa Romeo
Pole Position 4a per Alfa Romeo
Giro Veloce 4º per Alfa Romeo
Podio 2º e ultimo per Talbot
Gran Premi Disputati -
Ultimo Gran Premio -

5 / 7 Domenica, 18 Giugno 1950    Gran Premio nº 5   

Primo passaggio da Eau Rouge e Raidillon
Giuseppe Farina al volante dell'Alfa Romeo 158
Juan Manuel Fangio dopo il sorpasso ai danni di Raymond Sommer su Talbot-Lago T26C
Il vincitore Juan Manuel Fangio impegnato nella guida dell'Alfa Romeo 158

 Pre-Gara
La 5a prova del campionato si disputa sul circuito di Spa-Francorchamps, una pista stradale molto veloce lunga 14 km, dove i piloti si troveranno a dover compiere 35 giri del tracciato.
Questa gara avviene a due settimane di distanza dal Gran Premio di Svizzera e vede solo quattordici piloti in gara.

L'Alfa Romeo si fa rappresentare dall'ormai consolidato trio delle ″FA″: Fangio, Farina e Fagioli; mentre in Ferrari vengo apportati dei cambiamenti alla vettura di Ascari il quale si ritrova a guidare una 275F1 che monta un nuovo motore V12 a 60º di 3322cc e sviluppa una potenza di 300 cavalli a 7300 giri al minuto, mentre Villoresi conserva la sua abituale 125F1.

Dal canto suo, Maserati, ha solo Branca a rappresentarla; comprende invece i restanti piloti della competizione la Talbot-Lago con Rosier, Étancelin, Chaboud e Giraud-Cabantous.

Sommer, Levegh e Claes gareggiano con telai privati, l'inglese Geoff Crossley infine, completa la rosa al volante di una Alta.


 Qualifiche
Nelle qualifiche i due alfisti, Fangio e Farina, realizzano il medesimo tempo (4′37″00) ma la pole viene attribuita a Farina; terzo posto per Fagioli che completa la prima linea dello schieramento davanti alla Ferrari di Villoresi e la Talbot-Lago di Sommers.

Le Talbot-Lago, anche se più lente, sono avvantaggiate sulla lunghezza della pista perché hanno un serbatoio più grande che permette loro di avere più capienza ed evitare così di fare due soste come Alfa Romeo e Ferrari.


 Cronaca di Gara
La gara inizia così con Farina in testa ma Fangio lo supera, poi la Talbot-Lago di Sommer che però non riesce a mantenere a lungo distanti Villoresi, Fagioli e Ascari; seguono poi Étancelin e Rosier.

Ascari, alla fine del secondo giro, è già costretto a fermarsi per cambiare una ruota, perdendo così parecchie posizioni e riparte decimo; Fagioli supera Villoresi nel 2º giro e in un attimo le tre Alfa sono di nuovo alla testa della competizione restando in quest'ordine fino al 7º giro dove Farina oltrepassa Fangio.

Il trio ″FA″ alterna continuamente la posizione al comando giro dopo giro in occasione dei rifornimenti mentre, alle loro spalle, Villoresi e Sommer si contendono il 4º posto e il francese avrà la meglio al 10º giro.

I leader della gara si fermano a fare rifornimento consecutivamente e, rispettivamente: Fangio all'11º, Farina al 12º e Fagioli al 13º. Ecco così che la Talbot-Lago di Sommer si trova al comando dal 13º; al 17º giro, Étancelin passa Rosier e in ultima posizione troviamo Chaboud.

Alla volta del 15º giro la situazione è questa: al 1º posto Sommer a 177 km/h di media, seguono Farina, Fangio, Fagioli e Villoresi. Nello stesso giro Étancelin (su Talbot-Lago) è costretto all'abbandono per il surriscaldamento del motore.

Solamente un giro dopo, l'avanzata di Sommer cala di 12″ e Ascari rientra ai box per sostituire le ruote posteriori e fare rifornimento.
Al 17º giro le Alfa forzano e il francese in testa ha ormai solo 4″ di vantaggio. Farina realizza, un solo giro dopo, il record di velocità ai 185 km/h di media, riuscendo così ad andare in testa senza lasciare via di scampo al francese il quale non riesce a competere con le fortissime Alfa Romeo.

Ecco però che Fangio decide di attaccare il compagno di squadra, dominatore del circuito, e lo supera con Sommer, il quale non ha ancora abbandonato le speranze di rimonta (dal momento che le ″Alfette″ devono ancora rientrare ai box per il pieno), ma è lui stesso che deve rientrare per un guasto meccanico ed essere addirittura costretto a lasciare la gara.

L'ordine della classifica che si presenta al giro numero 20 è questa: Fangio, Farina, Sommer, Fagioli, Rosier, Ascari, Villoresi, Levegh, Claes, Crossley, Branca e Chaboud.
Il dominio senza rivali delle italiane continua dal 21º al 23º giro quando rientrano per rifornimento e cambio ruote posteriori, tuttavia non cambia la loro presenza fissa nelle prime tre posizioni e continua così fino alla 34a tornata.
Ma ecco che accade qualcosa di inaspettato: Farina rientra al suo box per problemi al cambio e viene sorpassato da Rosier che, in questo modo, all'ultimo giro, conquista dunque il podio mentre Fangio taglia il traguardo da vincitore (dopo essersi sganciato da Fagioli).

L'argentino è sempre 3º nella classifica del mondiale ma ad un solo punto da Fagioli e 5 da Farina.

BlackCat